Macchine da scrivere giapponesi che scrivono in giapponese al museo Peter Mitterhofer

Ebbene sì: esistono le incredibili macchine da scrivere giapponesi che scrivono in giapponese. L'ho scoperto, con mio grande stupore, al Museo delle macchine da scrivere "Peter Mitterhofer" (link) di Parcines, in provincia di Bolzano.
La NipponType di Kyota Sugimoto
Nell'immagine vediamo una NipponType modello SH, di circa un secolo fa, nata dal genio visionario di uno dei più grandi inventori giapponesi, Kyota Sugimoto. Da quanto apprendo si tratta di una macchina straordinariamente complessa, che ha segnato una svolta nella meccanizzazione della scrittura giapponese. A differenza delle macchine da scrivere che siamo abituati a vedere, con i loro pochi martelletti recanti all'estremità i caratteri del nostro alfabeto, numeri, simboli e punteggiatura, a causa della complessità della scrittura giapponese questa diavoleria ricorre ad un magazzino di 3.100 caratteri mobili.
Come si utilizzava? La proverbiale pazienza giapponese
La tastiera non esiste. Da quanto ho letto bisognava posizionare un selettore impostando le "coordinate" X Y del singolo carattere desiderato e, una volta fatto, veniva premuto un tasto di battitura, che azionava un martelletto che a sua volta azionava il nastro inchiostrato e spingeva la carta sul carattere selezionato. Inutile aggiungere che il carrello avanzava solo manualmente. Come recita il cartellino esplicativo del museo, "Tramite un indice, il compositoio mobile contenente i tipi viene posizionato in coincidenza del carattere designato e quindi, premendo il tasto, s'ottiene che il tipo selezionato si levi dal compositoio per battere sul rullo".
In sostanza, uno strumento complesso dal funzionamento complesso per una scrittura ancora più complessa, non alla portata di tutti, che richiedeva una apposita specializzazione e probabilmente una pazienza granitica, incompatibile con l'indole di noi occidentali che diamo in escandescenze se dobbiamo aspettare un caffè al banco per più di due minuti.
E se si volesse approfondire?
Si tratta di una macchina che ha trovato rarissimo impiego in Europa, della quale non si conoscono molti particolari. Questo link può essere di aiuto. Nelle immagini che troverete alla pagina indicata, si vedono il magazzino dei caratteri, i caratteri mobili e altre parti di questo capolavoro di meccanica. A vedere le fotografie, e soprattutto il magazzino dei caratteri mobili, non riesco a capacitarmi di come tutto il meccanismo possa funzionare in modo coordinato alla sola pressione di un tasto. Ma se la NipponType ha conosciuto il suo tramonto solo negli anni Ottanta, significa che il funzionava alla grande.
Il museo delle macchine da scrivere Peter Mitterhofer: un gioiello nei pressi di Merano
Se amate la scrittura e le cose belle, si tratta di una collezione unica, assolutamente da vedere. Ed è a pochi minuti da Merano.