Affinity Publisher: a cosa serve il pannello Stati?

Affinity Publisher è l'impaginatore per eccellenza. È ciò che Johannes Gutenberg avrebbe desiderato per stampare la Bibbia di Magonza. È il luogo dove ciascun tipografo potrebbe sentirsi a casa, e provare quel senso di bellezza, pulizia e precisione che fanno di questa professione una passione. È un software perfetto? No, ma ambisce ad esserlo. E fa innamorare.
Questo gioiellino inglese mette a disposizione un pannello particolarmente utile e forse non molto conosciuto, il "pannello Stati", che potrà diventare il vostro migliore amico se, ad esempio, voleste gestire un'impaginazione in più lingue mantenendo tutto nello stesso documento, possibilmente senza impazzire.
Vi piacerebbe poter selezionare, mostrare e nascondere istantaneamente una moltitudine di elementi grafici in un intero documento Affinity Publisher, in una pagina affiancata o solo all'interno di una selezione il tutto secondo regole facilmente impostabili? Se siete già degli habitué del pannello Stati di Affinity Publisher, dedicatevi ad altro e smettete di leggere. Se invece non l'avete mai usato, prendetevi qualche minuto per scoprirne le potenzialità. Vedrete che ne varrà la pena.
Premessa
Il pannello Stati è complesso e potente. Non è di immediata comprensione e per utilizzarlo al meglio non è certamente sufficiente questo articolo. Queste poche righe potranno al massimo mettervi nelle condizioni di sperimentare e intuire i notevoli benefici che potrebbe darvi, in modo che siate invogliati ad approfondirlo.
Cosa è il pannello Stati di Affinity Publisher?
È uno strumento di Affinity Publisher dedicato a filtrare livelli (e quindi oggetti) in base alle loro caratteristiche e secondo regole impostabili. Il filtraggio renderà i livelli istantaneamente:
- selezionabili
- nascondibili
- mostrabili
Gli stati dei livelli conseguenti al filtraggio possono essere catturati e registrati in "viste", denominate "Stati acquisiti". Il filtraggio agisce su di un ambito impostabile (intero documento, pagine affiancate o selezione).
Cosa fa il pannello Stati di Affinity Publisher?
Il pannello Stati, in buona sostanza, si occupa di semplificare e rendere istantanei la selezione e la visualizzazione dei numerosi elementi che compongono il vostro documento. Permette di fare principalmente due cose:
- Creare query che filtrano i livelli sulla base di specifici criteri. Ad esempio, possiamo creare una query che filtra e ci rende istantaneamente selezionabili, nascondibili o mostrabili - con un solo clic - tutti i livelli di tipo "Immagini", e/o tutti i livelli il cui nome comincia con "EN -" e/o tutti i livelli taggati con il colore rosso e così via.
- Catturare e salvare in una "vista" (stato acquisito) lo stato di visibilità dei livelli (e/o degli effetti di livello) conseguente al filtraggio, in modo da poterlo riapplicare con un solo clic
Come si attiva?
Il pannello si attiva dal menu Finestra > Stati.
Uno sguardo al pannello Stati (Affinity Publisher 2)

Il pannello è diviso in due aree:
- Area con l'elenco delle query e degli stati acquisiti
- Barra con impostazioni e azioni
La barra mostra una opzione "Ambito", che serve ad impostare l'ambito di azione delle query e degli stati acquisiti. Si potrà decidere se le query e gli stati acquisiti agiranno sull' intero documento, sulle pagine affiancate correnti o solo sugli oggetti selezionati.
Esempio: cambiare con un solo clic la lingua dei contenuti di una pubblicazione
Uno degli utilizzi più interessanti del pannello Stati di Affinity Publisher è la gestione di un documento da predisporre in più lingue. Grazie al pannello Stati potrete lavorare in un unico file Publisher sovrapponendo i contenuti nelle varie lingue, e gestendo poi la lavorazione mostrando di volta in volta, con un solo clic, esclusivamente i contenuti nella lingua voluta. Nell'immagine vediamo un esempio del pannello Stati in azione all'interno di un documento contenente un annuncio promozionale di Teahouse, la mia casa del tè immaginaria. Si vede come, con un solo clic (cerchio rosso), vengono mostrati i contenuti di un documento solo nella lingua desiderata. Niente male, vero?

Come ho ottenuto questo risultato?
Questo cambio rapido di lingua in un documento si ottiene in tre passi principali.
Passo 1 - Denominare i livelli in funzione del cambio lingua
Prima di tutto bisogna scegliere la strategia per identificare i livelli di Affinity Publisher contenenti gli oggetti da gestire in base alla loro lingua. In questo esempio ho scelto di utilizzare il nome del livello, anteponendovi un prefisso per qualificare la lingua del suo contenuto. Grazie alla potenza delle query di Affinity Publisher, avrei potuto anche utilizzare altri metodi (come ad esempio i tag di livello).
In concreto, se in una pubblicazione avessi titoli, testi e immagini specifici per l'italiano, l'inglese e il tedesco, potrei denominare i livelli di una o più pagine del documento secondo questo criterio.
- IT - Titolo
- IT - Testo
- IT - Immagine 1
- IT - Immagine 2
- ....
- EN - Titolo
- EN - Testo
- EN - Immagine 1
- EN - Immagine 2
- ...
- DE - Titolo
- DE - Testo
- DE - Immagine 1
- DE - Immagine 2
- ...

Passo 2 - Creare le query
Dopo aver denominato correttamente i livelli in base alla loro lingua di appartenenza, bisogna creare le relative query in modo che si vadano a filtrare i livelli corrispondenti a ciascuna lingua. Queste sono le query che ho creato per ciascuna lingua tramite il pulsante "Aggiunta query" disponibile nella barra al piede del pannello Stati.


Come si vede dalle immagini, ho creato tre query dando loro questi nomi:
- Contenuti IT
- Contenuti EN
- Contenuti DE
Ho attivato l'opzione "Il nome del livello è" e la sotto-opzione "Espressioni regolari", dopodiché ho inserito la relativa espressione regolare per ciascuna lingua. L'espressione regolare inserita, ad esempio ^IT -. per l'italiano, indica alla query di filtrare tutti i livelli il cui nome comincia con "IT -".
L'utilizzo delle espressioni regolari permette di eseguire un filtraggio più esteso, altrimenti sarebbero filtrati solo i livelli il cui nome corrisponde esattamente alla stringa inserita nella casellina.
Per chi volesse farsi del male e approfondire le espressioni regolari, questo è il link. Per chi invece fosse ancora affezionato alla vita, consiglio un giro con Chat GPT, Gemini o altro, per delegare all'intelligenza artificiale la costruzione delle espressioni regolari in base a ciò che volete ottenere. D'altronde la nostra ambizione è essere i migliori tipografi del mondo, e non matematici di fama internazionale, e non vedo perché doverci procurare un'emicrania quando possiamo farne a meno.
Le query sono pronte, e il loro risultato è osservabile premendo uno dei pulsanti alla destra del loro nome. Alla destra del nome della query, infatti, compaiono tre pulsanti, uno a forma di freccia e due a forma di occhio:
- Pulsante a forma di freccia: seleziona tutti i livelli risultanti dal filtraggio operato dalla corrispondente query
- Pulsante a forma di occhio barrato: nasconde tutti i livelli risultanti dal filtraggio operato dalla corrispondente query
- Pulsante a forma di occhio non barrato: mostra tutti i livelli risultanti dal filtraggio operato dalla corrispondente query
Prima di passare al passo successivo, cioè all'acquisizione degli stati, rimane un dettaglio molto importante, l'ambito di azione.

Al piede del pannello Stati compare questa opzione. Se l'ambito è impostato a "Documento", la query agirà sull'intero documento, e quindi potrete gestire facilmente i contenuti multilingua di tutte le pagine! Potreste però voler limitare l'azione della query alle pagine affiancate correnti o agli oggetti selezionati. Vi sarà sufficiente cambiare questa opzione in "Pagine affiancate" o "Selezione".
Passo 3 - Acquisire gli stati
Una volta predisposte queste query, per velocizzare il lavoro si possono salvare i risultati della loro applicazione acquisendo lo stato con l'apposito pulsante. In questo modo si potrà accedere rapidamente ai risultati del filtraggio.

Come comportarsi quando si aggiungono livelli? Gli stati acquisiti si aggiornano automaticamente?
È importante essere consapevoli che gli Stati acquisiti di Affinity Publisher non si aggiornano automaticamente in seguito all'aggiunta di nuovi elementi nella pubblicazione (e quindi di nuovi livelli).
Come si vede dall'immagine sopra, ciascuno stato contiene il numero dei livelli sulla base dei quali è stato generato a seguito dell'applicazione di una query. Il pulsante di aggiornamento (il primo che vedete alla destra del nome dello stato acquisito) funziona solamente sulla base dei livelli e dell'ambito utilizzati al momento dell'acquisizione dello stato, e non considera quelli aggiunti successivamente. Se aggiungeste livelli alla pubblicazione, va quindi riapplicata la query e acquisito un nuovo stato!
Riepilogo delle funzionalità del pannello Stati
L'immagine sottostante ricapitola le funzionalità incluse nel pannello Stati di Publisher.

Il pannello Stati di Affinity Publisher serve solo per gestire documenti multilingua?
Ovviamente no! La possibilità di creare queste "matrici di visibilità o di selezione massiva" è impiegabile per numerose altre esigenze, come ad esempio corredare di note una pubblicazione e nasconderle in massa, creare varianti all'interno di una stessa pubblicazione e così via. Il funzionamento del pannello è potente ed altamente configurabile, e sicuramente troverete il modo di farlo fruttare al meglio!
Vi siete incuriositi? Volete saperne di più?
Ecco un paio di link per placare la vostra sete di sapere.
Pannello Stati - Guida ufficiale di Affinity PublisherVideotutorial ufficiale
Conclusioni
Imparare ad utilizzare il pannello Stati di Affinity Publisher è tempo ben speso. Questo strumento ha il pregio di mettere a disposizione un accesso selettivo istantaneo ai numerosi elementi che compongono una pubblicazione, e di strutturare il lavoro in modo organizzato ed efficiente. Un ulteriore motivo per scegliere Affinity Publisher nel vostro lavoro quotidiano.